Unione Manifatture Busto Arsizio
Cotonificio Dell’Acqua, Lissoni e Castiglioni - Legnano
La storia della nostra azienda ha inizio nell’anno 1923, quando Michele Limenta (1887-1981), fino ad allora impiegato presso una ditta bustocca di spedizioni operante nel trasporto ferroviario, a seguito della situazione di crisi economico sociale, venutasi a creare al termine della grande guerra 1915-18, decise di avviare, in società con Angelo Ferrario (1888-1929), con il quale aveva una sorta parentela indiretta, una nuova attività.
Per meglio comprendere le vicende che seguiranno, va detto che il cognome Limenta (*1) ha origine da una adozione di un figlio maschio, avvenuta a metà del 1800, da parte del nonno di Michele, tale Giovanbattista Ferrario. Questa adozione, secondo le leggi dell’epoca, (o probabilmente il bambino era già in età scolare?) fu completa di cognome e nome già in possesso al bambino, Limenta Luigi (1853-1933), che divenne poi padre di Michele. Questa fu la ragione per cui, da un lato, a partire da questo fatto, un ramo discendente della famiglia Ferrario proseguì col cognome Limenta e dall’altro fu il motivo per cui la famiglia continuò unita, pur con cognomi diversi.
La famiglia Ferrario-Limenta nel 1923 diede forma ufficiale ad una comune attività imprenditoriale, creando una società tra una sorta di “cugini”, in quanto Angelo Ferrario era discendente di un prozio di Michele Limenta.
Cotonificio F.lli Dell’Acqua - Legnano
(1887-1981)
Limenta & Ferrario acquistava e consolidava prestigio e fiducia tanto presso i fornitori, ormai cresciuti per numero e per dislocazione geografica, quanto presso la clientela, molta della quale era da considerarsi, a sua volta, di grande prestigio: si trattava delle aziende tessili più rinomate del territorio.
Presto, come naturale conseguenza, divenne necessario dotarsi di una nuova sede nella quale sviluppare l’attività e, contemporaneamente, consentire alle rispettive famiglie, che nel frattempo si erano allargate, di stabilirsi adeguatamente.
Agli inizi degli anni ‘30 fu costruita una nuova struttura, comune per i due nuclei famigliari, un nuovo fabbricato con un più ampio magazzino-deposito e, sovrastanti, le reciproche abitazioni; venne eretto in via Francesco Crispi, 13, angolo con Via Beata Giuliana (oggi via Nannetti) sempre a Busto A.
L’attività procedeva senza sosta, anzi in continua crescita, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, allorché andò gradualmente riducendosi al minimo per effetto delle inevitabili difficoltà e ristrettezze dovute al conflitto in corso. Tale situazione perdurò fino all’ Armistizio dell’8 settembre del ‘43.
Alla ripresa delle normali attività, dopo qualche anno, la vecchia società “Limenta & Ferrario” venne sciolta di comune accordo e i discendenti delle due famiglie proseguirono con attività commerciali o industriali diverse, sebbene sempre entrambe nel campo cartario.
La famiglia Limenta continuò la propria attività commerciale già avviata e l’azienda proseguì con la ditta
(1887-1981)
Dal 1948 fu costituita una nuova società tra Limenta Michele e il figlio Limenta Peppino che, nel tempo successivo al rientro dal servizio militare svolto sul fronte occidentale, era stato assunto come impiegato contabile presso le meccaniche Ercole Comerio di Busto Arsizio.
Infatti, con un atto notarile del 24 dicembre 1948 Limenta Peppino, lasciato il lavoro da dipendente, entrò in società con il proprio genitore costituendo la "Limenta Michele & Figlio s.n.c. DEPOSITO CARTA E CARTONI FABBRICA ASSICELLE DI CARTONE PER TESSUTI"
e mantenendo attività e sede in Via Crispi, 13 a Busto Arsizio.
Gli anni che seguirono furono gli anni della ricostruzione del dopo-guerra e anni di continuo sviluppo. Anche l’attività della nostra azienda, pur mantenendo la storica definizione di fabbrica di assicelle di cartone per tessuti, si apriva alle novità. In campo cartario nascevano infatti nuovi produttori e nuovi tipi di carta e cartone, nuove cartiere che andavano incontro alla richiesta di un mercato che esigeva nuove tipologie di imballaggio, per le quali il cartone era la materia prima fondamentale.
Ovunque sorgevano o si sviluppavano vecchie e nuove attività di ogni genere. In particolare, nel territorio circostante, fiorivano maglierie, confezioni tessili, artigianato ed industria calzaturiera e, di pari passo, la richiesta di scatole e imballaggi di ogni tipo. Piano piano l’attività di “Fabbrica assicelle per tessuti” andava perdendo di importanza; le assicelle venivano sostituite da tubi in cartone, più pratici per avvolgere pezze e stoffe. La produzione di tubi, però, non venne mai intrapresa dalla nostra azienda. Nel circondario nasceva con rapidità un grande numero di piccoli e grandi scatolifici che necessitavano di cartone in fogli per la produzione di scatole di ogni genere, a supporto delle aziende produttrici di maglieria, camiceria, biancheria e articoli tessili per la casa. Da ultimo occorre segnalare e sottolineare l’importante crescita della produzione calzaturiera nel triangolo: Varese - Parabiago - Vigevano e la conseguente crescita della richiesta di cartone per la produzione di scatole da parte degli scatolifici.
Il periodo del “boom economico” richiese spazi più ampi per l’attività commerciale dell’azienda, tanto che negli anni ‘50 e ‘60 si iniziarono a costruire nuovi capannoni su un terreno acquisito in Viale Stelvio a Busto Arsizio. Seguì un ulteriore ampliamento agli inizi degli anni ’80, fino a raggiungere le dimensioni attuali.
(1962)
(1985)
Nel gennaio del 1968, Limenta Michele, ormai ottantenne, si ritirò dalla società e l’azienda rimase nelle mani del figlio Peppino, mantenendo il nome: "Limenta Michele & Figlio di Peppino Limenta DEPOSITO CARTA E CARTONI FABBRICA ASSICELLE DI CARTONE PER TESSUTI"
Nei decenni successivi, dalla produzione di semplici scatole grezze o ricoperte di carta (es: la classica scatola da scarpe bianca o, più tardi, con stampa del marchio del produttore), si passò all’evoluzione degli scatolifici in cartotecniche, grazie a nuove produzioni di cartoni e cartoncini di qualità via via migliore, adeguati a subire lavorazioni dirette, più raffinate, quali la stampa in tutte le sue evoluzioni, la piega, la fustellatura e la formazione finale dell’imballaggio.
Lo scatolificio in senso stretto, nel quale si producevano scatole lavorate, incollate e rifinite a mano, lasciò spazio a queste sempre nuove realtà, dove la classica scatola rappresenta solo uno degli infiniti usi del cartone nella preparazione di quello che oggi si definisce packaging. Packaging da semplice e tradizionale, pubblicitario, adatto a richiamare l’attenzione del consumatore, fino al packaging di lusso, che definisce ed esalta il contenuto in una versione più elegante e accattivante. La cartotecnica oggi realizza ogni tipo di imballaggio o prodotto idoneo a presentare, accompagnare, imballare, custodire l’oggetto contenuto, spesso definendo a priori le caratteristiche del potenziale acquirente al quale proporsi.
Naturalmente la disponibilità di materia prima presso i magazzini della nostra azienda si adeguò alle nuove realtà, spesso anticipando i tempi.
(1919-1992)
(1919-1992)
Nel frattempo, parte delle quote societarie dell’azienda erano passate ai figli Limenta Angelo e Giovanni. Alla fine del 1992, causa l’improvvisa morte di Limenta Peppino avvenuta il 21 novembre, a breve distanza da quella della moglie Giuseppina (8 novembre1992), l’intera disponibilità delle quote societarie passò ai due figli già facenti parte della società, trasformatasi in: "Limenta Michele & Figlio s.r.l. DEPOSITO CARTA E CARTONI "
In tutti gli anni fino ad arrivare ad oggi la nostra azienda si è adeguata alle richieste della numerosa e variegata clientela, dotando i propri magazzini delle nuove e più richieste tipologie di cartoni e cartoncini tesi, sia come distributrice di prodotti delle cartiere nazionali ed europee sia incrementando ulteriormente le proprie disponibilità e commercializzando anche cartoni di produzione extraeuropee e provenienti dal sud-est asiatico.
Prendendo come punto di riferimento certo e ufficiale la data della prima fattura disponibile, il giorno 05 del mese di ottobre dell’anno 2023 l’azienda LIMENTA MICHELE & FIGLIO ha compiuto il suo 100° anno di attività ininterrotta, rimanendo nel possesso della medesima famiglia per tre generazioni e avviandosi alla quarta che già compie i suoi primi passi.